
Protesi Articolari (Artroprotesi)
Si intende un qualsiasi intervento chirurgico di sostituzione dell'articolazione danneggiata, o parte di essa, a causa di un trauma o a causa di elevati stress a cui è sottoposta (degenerazione delle cartilagini articolari).
I percorsi post operatori maggiormente trattati:
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Anca: il ruolo del fisioterapista è quello di evidenziare le principali limitazioni e restrizioni della vita quotidiana e creare un percorso riabilitativo ad hoc per ristabilire la corretta sinergia dei muscoli pelvi-trocanterici e dei glutei. Inoltre il recupero di un fisiologico schema del passo e ritornare alle attività quotidiane quali guidare, andare in bici e praticare attività sportiva passano attraverso un percorso di rieducazione alla deambulazione senza ausili (stampelle o deambulatore), ed il recupero della mobilità articolare.
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Protesi di Ginocchio Totale o Monocompartimentale: Dopo l’artroprotesi di ginocchio, i primari obiettivi riabilitativi includono la riduzione del dolore e una corretta guarigione dell’accesso chirurgico per prevenire aderenze che possano compromettere la mobilità articolare. Ci concentreremo sulla deambulazione funzionale e sull’eliminazione graduale degli ausili quali stampelle o deambulatore. Il percorso riabilitativo sarà personalizzato mirando a farti ritornare a svolgere con sicurezza e libero dal dolore le tue attività quotidiane e i tuoi hobby preferiti.
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Protesi di Spalla Anatomica o Inversa: Dopo un intervento di protesi di spalla, il mio ruolo sarà quello di guidarti attraverso un programma di riabilitazione che rispecchi le tue aspettative. Attraverso attività mirate potremo migliorare la forza e la stabilità della spalla con l’obiettivo di recupero delle funzioni indispensabili nel quotidiano.
Recenti ricerche scientifiche hanno evidenziato una riduzione dei tempi di recupero post operatori se durante il periodo immediatamente precedente alla chirurgia si svolgono attività con l’obiettivo di migliorare la performance muscolare. Puoi quindi valutare di iniziare un percorso preparatorio all’intervento chirurgico a cui dovrai sottoporti per ritrovare il tuo benessere e la tua autonomia in tempi ancora più brevi.
Cervicalgie
Dolore cervicale di natura muscolo scheletrica che può presentarsi come acuta o cronica. La sua sintomatologia presenta molteplici variabilità tra cui cefalee muscolo tensive, vertigini, irradiazione agli arti superiori. E una patologia molto rappresentata nella popolazione generale (in media il 24%), con variabilità in base al tipo di lavoro al genere e all’età. Inoltre la colonna cervicale è considerata una regione anatomica che richiede particolare attenzione per la presenza di strutture nobili tra cui vasi sanguigni, plesso brachiale e nervi. Il mio ruolo come fisioterapista è quello di valutare la natura della cervicalgia, e creare un percorso riabilitativo condiviso che possa permettere di migliorare la tua qualità della vita.
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Valutazione funzionale: ha lo scopo di individuare l’eziologia del dolore cervicale (colpo della strega, dolore cronico e altre condizioni cliniche), riconoscere limitazioni articolari, aree di stiffness e trigger point nei muscoli che sostengono il capo, e discinesie disfunzionali cervico-toraco-scapolari che potrebbero perpetuare la condizione dolorosa.
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Attività riabilitative: verranno selezionate le tecniche manuali e gli esercizi terapeutici maggiormente efficaci per il recupero della normale mobilità e forza del distretto cervicale. Inoltre il mio obiettivo principale è darti i mezzi per il mantenimento dei miglioramenti raggiunti insieme in modo da evitare eventuali recidive o, nel caso in cui si presentassero, gestire il dolore in autonomia e in tempi brevi.
La personalizzazione del trattamento in base alle tue esigenze individuali è fondamentale per garantire risultati ottimali nel percorso di recupero.


Recupero funzionale da trauma
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Fratture: A seguito di una frattura l’obiettivo è introdurre gradualmente attività che diminuiscono il dolore, ematoma ed edema. Sarà mirato a ripristinare la funzionalità dell’area lesa e migliorare la tua qualità della vita. Lavoreremo insieme per recuperare la mobilità e la forza muscolare in tempi brevi.
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Distorsioni: necessitano di una particolare attenzione al ripristino della stabilità articolare per evitare recidive. Insieme sceglieremo le tecniche manuali ed esercizi specifici per migliorare la stabilità dell’articolazione (legamenti e tendini) e migliorare la sinergia muscolare per il sostegno attivo. Inoltre, dedicheremo parte del percorso riabilitativo alla gestione delle attività che hanno portato alla distorsione mirando quindi ad evitare nuove distorsioni.
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Lesioni Muscolari e Legamentose: l’ approccio terapeutico sarà incentrato sulla riduzione del dolore, all’aumento della flessibilità e alla promozione della guarigione del tessuto. Con esercizi mirati alla corretta riorganizzazione tissutale, lavoreremo insieme per ripristinare la funzione ottimale delle strutture coinvolte.
In ogni fase del percorso sarò il tuo alleato nel superare gli ostacoli e raggiungere i tuoi obiettivi di recupero. La mia attenzione sarà focalizzata sulla tua sicurezza, comfort e progressione continua verso una piena funzionalità. Con il mio supporto, affronteremo insieme il percorso di recupero, adattando il piano di trattamento in base alle tue esigenze specifiche e alle tue risposte individuali.
Sindrome del tunnel carpale
E una condizione dolorosa causata dalla compressione del nervo mediano, passante attraverso il tunnel carpale. Questa patologia colpisce circa l’8% della popolazione attiva, ed in particolare persone che svolgono attività manuali ripetitive e continuative. Come fisioterapista, il mio obiettivo è fornire un trattamento mirato per alleviare il dolore, ripristinare la funzione della mano e del polso, e prevenire la progressione della sindrome del tunnel carpale.
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Valutazione Iniziale: verrà condotta un attento inquadramento della sindrome, verranno valutati eventuali esami strumentali da svolgere per una corretta diagnosi ed eventualmente un consulto ortopedico in caso di trattamento chirurgico.
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Tecniche di Neurodinamica: attività attive e passive volte a diminuire l’irritazione del sistema nervoso periferico con l’obiettivo di ridurre la componente dolorosa, il recupero della sensibilità e controllo motorio
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Esercizi Terapeutici: insieme lavoreremo all’impostazione di un percorso di esercizio terapeutico progressivo e personalizzato perseguendo l’obiettivo di rinforzo muscolare (anche post-intervento), miglioramento della motricità fine ed il recupero funzionale della mano.
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Educazione terapeutica: il più importante passaggio del percorso riabilitativo che ha lo scopo di renderti indipendente attraverso aggiustamenti posturali e modifiche ergonomiche dello stile di vita per ridurre lo stress a carico del nervo mediano e della mano durante le attività quotidiane e lavorative. Fornirò consigli anche su eventuali ausili da utilizzare per un maggiore comfort quotidiano.
Il trattamento della sindrome del tunnel carpale richiede un approccio completo e personalizzato che tenga conto delle esigenze individuali del paziente. Collaboreremo insieme per sviluppare un piano di trattamento efficace che miri a migliorare la funzione della mano e del polso, alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita.


Le lombalgie
Il dolore lombare è la condizione clinica che si manifesta maggiormente nella popolazione mondiale. Si stima infatti che tra il 60% e l’80% della popolazione abbia sperimentato almeno un evento nella sua vita. E’ una patologia che si presenta con molteplici sintomi e può essere causata da una specifica condizione strutturale o essere di carattere aspecifico.
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Valutazione Iniziale: durante il quale verrà indagata la capacità di carico locale e la capacità di carico generale, l’eventuale presenza di dolore radicolare o radicolopatia al fine di strutturare un percorso terapeutico efficace e personalizzato.
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Terapia Manuale: indispensabile nella fase acuta e durante la prima fase del trattamento per ridurre inizialmente la componente nocicettiva e nociplastica con lo scopo di aumentare gradualmente la capacità di carico della zona. Inoltre in caso di ridotta mobilità può risultare un ottimo alleato per il ripristino della fisiologica mobilità.
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Esercizi Terapeutici: le linee guida evidenziano un grado di efficacia molto alto per le attività di esercizio terapeutico in caso di LBP, con grandi benefici sia nel breve termine sia nel mantenimento degli obiettivi raggiunti anche alla conclusione del percorso. Il mio obiettivo è quello di darti, attraverso l’esercizio terapeutico, dei mezzi per poter essere autonomo nella gestione della sintomatologia e in caso di riacutizzazioni.
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Educazione terapeutica: una corretta igiene posturale e il mantenimento di uno stile di vita attivo sono indispensabili per consolidare i miglioramenti raggiunti durante il percorso terapeutico. Lo scopo è quello di insegnarti a dosare correttamente i carichi durante la vita quotidiana e quella lavorativa per garantirti una qualità della vita soddisfacente e libera dalla paura di “fare un movimento sbagliato”..
Un approccio personalizzato e l’alleanza terapeutica sono indispensabili per sviluppare un piano di trattamento che miri a ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e fornire strumenti pratici per migliorare la tua vita quotidiana.
Le tendinopatie
I tendini sono strutture fondamentali di transizione tra muscolo e osso. Il loro scopo è quello di trasmettere alle ossa la forza generata dalla contrazione muscolare per permettere il movimento e assorbimento degli shock riducendo il rischio di fratture o lesioni muscolari e perciò sono resistenti e flessibili. Svolgono infine una fondamentale funzione nella propriocezione e nel controllo motorio. Un sovraccarico meccanico, microtraumi o altre condizioni di carattere sistemico possono compromettere le funzioni di questo prezioso tessuto e provocare dolore, rigidità e ridotta funzionalità.
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Valutazione Iniziale: Conduco una valutazione approfondita per comprendere la natura specifica della tendinopatia. Questo coinvolge l'analisi dei sintomi, esami obiettivi sulla funzione muscolare e articolare, nonché la valutazione dei fattori che possono aver contribuito allo sviluppo della condizione.
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Controllo del Dolore: in una prima fase sarà necessario ottimizzare la capacità di carico del tendine in modo tale da ridurre sensibilmente il dolore e l’infiammazione, eventualmente in sinergia con il medico MAP attraverso la prescrizione di farmaci specifici.
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Esercizi Terapeutici: Pilastro fondamentale per la rieducazione del tessuto ad una corretta gestione dei carichi locale e generale, miglioramento dell’elasticità e ripristino della funzione del tessuto. All’interno di queste attività sarà indispensabile anche una rieducazione propriocettiva.
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Graduale Ritorno alle Attività: tutte le attività all’interno del percorso terapeutico saranno mirate alla funzione. Perciò progressivamente verranno introdotte utilizzando il principio di “optimal load” le attività quotidiane o sportive che inizialmente risultavano dolorose.


Clinica della spalla
La spalla è l’articolazione più complessa del corpo umano. Possiede infatti molti gradi di libertà e perciò è più soggetta a patologie acute e croniche influenzando la mobilità e la funzionalità dell'arto superiore.
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Valutazione Approfondita: indispensabile per comprendere la patogenesi per l’impostazione di un percorso terapeutico specifico e personalizzato. Verranno indagati la mobilità, la capacità di carico locale e generale e la funzione dell’arto superiore.
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Prima fase riabilitativa: trovare le giuste strategie per svolgere le attività funzioni è indispensabile per il miglioramento della sintomatologia dolorosa, verrà inoltre associata a trattamenti di tipo manuale allo stesso scopo ed un miglioramento della consapevolezza del movimento di spalla e delle sinergie scapolo-toraciche.
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Esercizi Terapeutici: insieme sceglieremo le attività da svolgere per rinforzare la struttura ed utilizzare i muscoli della spalla come stabilizzatori dinamici dell’articolazione per rendere efficiente ed efficace i movimenti della spalla.
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Educazione terapeutica:la consapevolezza del movimento e l’igiene posturale sono indispensabili per il fisiologico funzionamento dell’articolazione. Sarà mia cura accompagnarti ed incoraggiarti nel percorso terapeutico, insegnarti strategie di autogestione per la gestione dei sintomi e prevenire ricadute.
L’obiettivo della clinica della spalla è quella di recuperare le funzioni perse e acquisire strategie compensative che risultino efficaci nel caso in cui vi siano delle restrizioni funzionali persistenti. L’alleanza terapeutica e l’informazione saranno parte integrante del percorso riabilitativo con lo scopo di migliorare l’alleanza terapeutica e mantenere i miglioramenti acquisiti nel lungo termine.
La caviglia
L’instabilità di caviglia è una condizione che si verifica e si consolida a causa di piccoli traumi distorsivi a cui spesso non diamo peso. La sensazione di “caviglia che cede” o inciampi frequenti potrebbero essere un segno di instabilità cronica (instaurata nel lungo termine), o una instabilità percepita successivamente ad un trauma maggiore (distorsione durante l’attività sportiva o un infortunio). Le cause di instabilità sono molteplici e possono condizionare la stabilità generale e compromettere la propriocezione anche durante il cammino.
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Valutazione Iniziale: ha lo scopo di evidenziare la patogenesi dell’instabilità di caviglia e comprendere quale sia il modo più efficace per poter ripristinare le fisiologiche funzioni ed evitare ulteriori infortuni.
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Prima fase riabilitativa: utilizzo del protocollo “PEACE&LOVE” per la gestione dell’evento acuto.
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Terapia Manuale: tramite tecniche di mobilizzazione e manipolazione miglioreremo la mobilità articolare indispensabile per una corretta sinergia delle strutture che stabilizzano l’articolazione.
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Esercizio terapeutico: le attività di stabilizzazione, rinforzo ed allungamento muscolare saranno necessarie per il raggiungimento di una maggiore stabilità e un miglioramento della propriocezione.
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Rientro allo sport: se sei uno sportivo utilizzeremo il principio di “optimal load” ed attività sport specifiche con lo scopo di rientrare in campo con maggiore consapevolezza della stuttuta, inoltre attraverso il percorso trasversale di educazione terapeutica utilizzeremo strategie e tecniche per evitare ulteriori infortuni.
L’approccio terapeutico riservato all’instabilità di caviglia è in primis la riduzione del dolore e il recupero della funzione articolare per evitare eventuali ricadute o ulteriori distorisioni acute. Inoltre ha lo scopo di aumentare la consapevolezza della struttura e migliorare la propriocezione ed il controllo motiorio.
